Si è svolto nella giornata di giovedì 18 marzo 2024 il convegno sulle biotecnologie applicate alle colture erbacee e arboree. L’evento, che si è tenuto nell’incantevole sala conferenze di Palazzo Spalletti Trivelli messa gentilmente a disposizione da Credem, è stato organizzato grazie alla collaborazione di Confagricoltura Reggio Emilia, del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia e dell’Istituto d’Istruzione Superiore "Antonio Zanelli”.
Un nutrito gruppo di studenti delle classi del triennio degli indirizzi Tecnico e Professionale agrario ha potuto seguire le relazioni del Prof. Bruno Mezzetti (docente dell’Università Politecnica delle Marche), del Prof. Enrico Francia (docente dell’Università di Modena e Reggio) e del Dott. Luca Casoli (direttore del Consorzio Fitosanitario Provinciale di Reggio Emilia). https://www.youtube.com/watch?v=-gqDM52hgWM
Gli interventi, di elevato spessore didattico e scientifico, hanno permesso agli studenti dello Zanelli di comprendere quali sono le attuali tecniche di miglioramento genetico dei vegetali, sia per quanto riguarda le tecniche tradizionali sia per quelle più innovative, come l’ingegneria genetica, il gene editing e il silenziamento genico. Sono state mostrate agli studenti delle applicazioni pratiche di tali tecniche innovative di miglioramento genetico vegetale sia su piante erbacee sia arboree e l’utilizzo di queste conoscenze per la produzione di formulati che possa affiancare l’uso dei principi attivi disponibili attualmente per la produzione di agrofarmaci.
Il convegno è stato organizzato a scopo informativo e formativo anche per divulgare le attività sperimentali condotte presso l’Azienda Agraria annessa all'Istituto dove sono detenute due popolazioni sperimentali di vite, Var. Ancellotta e Lambrusco Salamino, allo scopo di individuare resistenza/tolleranza a Peronospora e Botrite. La prima attività sperimentale è volta a valutare, in pieno campo, una popolazione di individui di vite ottenuti per embriogenesi somatica, mentre una seconda attività sperimentale ha il fine di valutare l’efficacia del silenziamento genico indotto, con espressione stabile, in piante ottenute con tecniche di cisgenesi. In entrambi i casi, il fine ultimo delle sperimentazioni è quello di sostenere lo sviluppo del settore viticolo locale in un’ottica di riduzione dell’uso di agrofarmaci e di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico, ormai sotto l’occhio di tutti.